Il crollo del Ponte Morandi

Dalla nostra inviata Marta Marnati

Il 14 agosto del 2018 il ponte Morandi, che attraversava Genova, è crollato portando via con sé la vita di 43 persone. Il crollo ha causato un blocco delle autostrade e la necessità di far evacuare 566 persone che vivevano nella zona circostante. La sua caduta, dunque, ha lasciato un vuoto immenso non solo nel cuore delle persone che ne sono state colpite (sia direttamente che indirettamente), ma anche nel cuore di tutte quelle persone che hanno visto questo gigantesco squarcio.

Il Consiglio dei ministri, il 15 agosto, ha dichiarato lo stato di emergenza nel territorio del Comune di Genova per la durata di dodici mesi; il 18 agosto è stato decretato un giorno di lutto nazionale e, nella stessa data, sono stati celebrati i funerali di Stato per alcune delle vittime.

Continuano le indagini per ricostruire le responsabilità del crollo, per ora gli indagati sono una sessantina tra dirigenti e tecnici di Autostrade, della Spea Engineering e del ministero dei Trasporti.

La squadriglia Fenici del Reparto Zenith del gruppo Scout Trezzano sul Naviglio 1, ha quindi deciso di recarsi sul posto per andare più a fondo in questa tragedia e comprenderla meglio. Questo è il risultato della loro inchiesta.

Il crollo del Ponte Morandiultima modifica: 2019-03-10T22:40:48+01:00da repartozenith
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